Operazione antidroga della Polizia tra Sicilia e Calabria, “cartello” per far lievitare prezzi

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Durante le indagini sequestrati oltre 40 kg di stupefacente

Un ‘cartello’ della droga per rispondere all’azione repressiva dello Stato. E’ uno dei retroscena dell’operazione antidroga della Polizia di Stato di Trapani che ha eseguito decine di arresti e perquisizioni tra le province di Trapani e Reggio Calabria nei confronti di numerosi indagati, accusati, a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno fatto luce su due distinte organizzazioni criminali, tra loro collegate e attive a Trapani e provincia, in grado di garantire il funzionamento di numerose piazze di spaccio sia nel capoluogo che a Marsala.

Durante le indagini gli investigatori hanno sequestrato oltre 35 chili di hashish e 5 di cocaina. Un colpo duro per l’organizzazione che controllava le piazze di spaccio trapanesi. Così i vertici dell’organizzazione avevano ipotizzato di creare un vero e proprio cartello in modo da far lievitare il prezzo dello stupefacente e poter compensare le perdite subite.

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